lunedì 13 giugno 2016

VOLEVO UNA VITA...SVALVOLATA!

Rieccomi qui, 31 anni e mezzo, convivo da quasi 9 anni, ho un cane, un gatto e... NESSUNA VOGLIA DI DIVENTARE DAVVERO GRANDE...
Succede no??!! Arrivi a 30 e invece di fare quello che tutte le persone intorno: genitori, sorelle, zii (e soprattutto prozie!!), ecc si aspettano che tu faccia, tu regredisci bellamente da 30 a 16 anni!
Cosa è successo in questi mesi  vi chiederete... Beh...Un sacco di cose! Forse più che che negli ultimi 10 anni...
La scorsa estate senza quasi rendermene conto mi sono ritrovata ad avere un nuovo giro di amiche, conoscevo S. da un paio di anni, ci siamo conosciute per lavoro, abbiamo legato quasi subito ma ci eravamo frequentate più che altro noi due, di tanto in tanto ci vedevamo con miei o suoi amici ma sempre in maniera sporadica, verso giugno/luglio dello scorso anno però ci siamo rese conto che io avevo delle amiche che come me avevano voglia di qualcosa di "nuovo", senza troppe recriminazioni o voler fare una colpa a qualcuno, ma mi ero un pochino stancata di week end da vecchia suocera a bere tè e fare la maglia... Una serata di calma tra ragazze è bella ogni tanto ma è anche bello fare qualcosa di più mondano di una cena a casa di amici, soprattutto quando inizia la bella stagione e per S. era lo stesso, così, un'uscita dopo l'altra abbiamo unito due piccoli gruppi e cominciato a frequentarci assiduamente fino a creare un vero e proprio gruppo e per la forte inclinazione alla follia siamo diventate: LE SVALVOLATE.
Ma chi sono queste svalvolate?
Uno strano gruppo, più o meno tutte coetanee o comunque tra i 25 e i 32 anni, qualcuna che conosco da più tempo e con cui ho condiviso tanto, alcune nuove conoscenze ma con le quali ci sono ottime chance di divertimento. Un gruppo nato per caso, caratteri eterogenei che a volte si compensano e a volte si respingono...
Il bello di questo gruppo? la dilagante voglia di divertimento! Non è una di quelle amicizie storiche, non siamo amiche dall'asilo, tra di noi ci sono legami più forti e che durano da tempo ma il fil rouge del gruppo è fondamentalmente la voglia di fare  tanto casino!
Abbiamo trascorso un'estate un po' folle e molto divertente in giro tra mare e città, tra nuove conoscenze fatte ogni sera e anche qualche figuraccia!
Poi è arrivato l'autunno e nostro malgrado ci siamo ritrovate a starci vicine laddove altre persone intorno a noi ci avevano ferite o deluse. E poi l'inverno... un lungo inverno che è servito a conoscere davvero chi avevamo davanti... ci sono stati momenti belli e altri difficili e io... beh che dire? come al solito mi ci sono ritrovata in mezzo!
E' iniziato tutto con una storia d'amore finita male...si sa no che quando una storia d'amore finisce c'è chi rimane ferito, scottato e V. l'ha vissuta davvero male! E' stata lei la prima "perdita", quella ferita che a lei sembrava troppo grande l'ha resa vulnerabile, preda facile di sé stessa, della sua rabbia e di scelte che non le fanno di certo onore, ma col senno di poi penso che non sia stata solo colpa sua, forse e dico forse è stata anche preda di eventi, comportamenti, addirittura persone, chissà... Quello che so è che nessuno merita "l'inquisizione" e che questo non potrò perdonarmelo facilmente... Sono stata arrabbiata ma ora che quella rabbia è sbollita  rimane l'assenza e soprattutto il senso di colpa... Non potevo sapere o forse non volevo vedere ma poi è toccato a me...
Volevo una vita svalvolata, volevo un gruppo con cui divertirmi, ma per me quello scapestrato gruppo non poteva essere soltanto quello, io non sono capace  di non volere bene a chi mi fa stare bene, non sono capace di restare fredda e calcolatrice pensando che con quelle persone mi diverto e nulla più così ho fatto il più grosso errore che potessi fare, mi sono fidata, l'ho fatto perchè avevo bisogno di sfogo, l'ho fatto perchè mi sentivo "protetta" dalla maturità dei 30 anni, perchè pensavo che certe cose a una certa età non esistono più... Il risultato è stato quello che sta accadendo ora... Una guerra silenziosa, dove chi credevo amico diventa una pedina contro di me e come ho fatto io a suo tempo non se ne  accorge... 
Oggi ho letto questa frase:
 "…ho capito una volta di più che ci sono amicizie che hanno lati oscuri, come case buie dove ci mancano la luce e l'aria. Ci sono amicizie dove ci troviamo per caso e per affetto, e che alla fine ci soffocano, ci impigliano, ci infastidiscono, ma non vogliamo o non sappiamo dirlo. Ci sono amiche che vorremmo diverse: più gentili, più affettuose, più comprensive; amiche di cui sentiamo oscuramente l'invidia, la gelosia, la critica, la distanza; o forse quelli sono i sentimenti che noi proviamo, e non vogliamo ammettere. Ci sono amiche che perdiamo per strada, per sempre. Amicizia e fastidio. Amicizia e rimpianto. Amicizia e disamore."
E ho pensato che avrei potuto scriverla io una cosa del genere, infondo è così che mi sento...
Un destino… Forse questo è il mio destino... quello di ripetere sempre gli stessi errori di ritrovarmi impigliata in amicizie da cui non so uscire senza farmi male o fare male a qualcuno.
Volevo essere una svalvolata, lo volevo tanto ma passano i giorni e mi accorgo delle dinamiche che ci sono dietro, mi accorgo di una storia che si ripete, una storia che ho già vissuto ma dalla parte del carnefice, un carnefice pentito e forse un po' ignaro al tempo...
Oggi sono dalla parte opposta, dalla parte di chi qualunque cosa faccia sbaglia! Sbaglio se decido che non voglio avere a che fare con certe persone, perchè divido  il gruppo, sbaglio se faccio finta di niente perchè vado contro la mia natura e la cosa mi fa stare male...
Volevo essere una svalvolata, volevo che coloro che chiamo amiche, che sento amiche stessero con me, dalla mia parte,  ma non lo posso chiedere perchè sarebbe ingiusto nei loro confronti, perchè infondo anche se tutti hanno visto cosa siano capaci di fare certe persone non ritengono giusto prendere una posizione... e infodo perchè dare loro torto, se sono state più brave ad evitarsi problemi buon per loro.
Volevo essere una svalvolata, e lo vorrei ancora... Ma oggi non so se le svalvolate vogliono davvero me...